Stipendi, ai giovani -40% di un over 55: cos’è cambiato in 40 anni

Divario salariale tra giovani e over 55, in quasi 40 anni è raddoppiato: se nel 1985 – quasi 40 anni fa – un under 35 guadagnava il 20% in meno di un collega ultra 55enne, oggi un under 35 guadagna il 40% in meno di un collega più attempato.

I dati, allarmanti, emergono dallo studio “Paesi per vecchi, analisi del divario salariale per età”, realizzato da Matteo Paradisi. Come ha spiegato ieri lo stesso Paradisi nel corso di uno workshop organizzato dall’INPS, ‹‹i giovani perdono posizioni relative al livello retributivo perché nelle loro imprese non riescono più a fare carriera come in passato e anche per dinamiche tra le aziende perché lavorano sempre di più in aziende che non crescono››.

In Italia, i lavoratori più anziani creano “ingorgo” e non lasciano spazio ai giovani che quindi non riescono a farsi strada: complice l’invecchiamento della popolazione e la riforma delle pensioni, che consente l’uscita dal mondo del lavoro non prima dei 66-67 anni.

E così, come invecchia la popolazione invecchiano anche i lavoratori: sempre secondo lo studio sopra citato, nel 1985 l’età media degli addetti era di 35,8 anni, nel 2019 (anno a cui si riferiscono gli ultimi dati disponibili) era salita a 42,7 anni, il 19% in più. Una tendenza che diventa tragica che si considera che in Italia ogni 100 pensioni INPS ci sono 111 lavoratori attivi, 103 se si escludono i professionisti che versano i contributi alle Casse private.