Nessuna chances per le donne che cercano di intraprendere percorsi di fuoriuscita dalla violenza di accedere all’Assegno di Inclusione.
Il nuovo RdC che dal 1° gennaio 2024 darà alle famiglie minimo 500 euro al mese taglia fuori dalla propria platea le donne sole, senza figli, lasciandole senza alcun sostegno.
La scelta di escludere queste donne fragili è del Governo, che tra i requisiti di accesso all’Assegno di Inclusione ha inserito solamente 3 principi di fragilità, avere nel nucleo:
Di conseguenza, chi è sola è esclusa da qualsiasi percorso di inclusione accompagnato da una forma di sostegno economico. L’allarme è stato lanciato di recente da un comunicato di ActionAid che sottolinea come la “nuova misura esclude le persone che si trovano in una situazione di vulnerabilità economica senza figli a carico“.
E che non hanno i requisiti, più stringenti, per accedere al Reddito di Libertà, anche questo erogato da Inps con il sostegno delle Regioni (alcune regioni), ma circoscritto alle sole donne che dichiarano – e non è sempre così semplice farlo – di “aver intrapreso un percorso di fuoriuscita della violenza presso i centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali”.
L’Assegno impone l’obbligo di aderire a tutte le attività formative, di lavoro e alle misure di politica attiva senza considerare le loro esigenze specifiche e non modifica il regolamento che disciplina il calcolo dell’Isee, il quale spesso non considera la situazione reddituale e patrimoniale delle donne perché include i redditi dell’autore di violenza.