Carta Risparmio Spesa da luglio: che fine fa la Carta Acquisti?

Carta Risparmio Spesa 2023, è compatibile con il Reddito di Cittadinanza? E con la Carta Acquisti, similare anche negli intenti?

La Carta Risparmio Spesa non è ancora operativa (lo sarà da luglio), tuttavia sono già molti gli interrogativi che le ruotano attorno. Prima di tutto perché è una prestazione totalmente nuova, seconda di poi per il valore che porta con se: 382,50 euro, che fanno gola.

La prima cosa che viene da chiedersi è: posso accedere alla carta Risparmio Spesa se sono percettore del Reddito di Cittadinanza? E se beneficio già della Carta Acquisti? Cerchiamo di risolvere qualche dubbio facendoci aiutare dal decreto attuativo della Carta Risparmio Spesa firmato di concerto dal Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida con il Ministro dell’Economia Giorgetti.

Carta Risparmio Spesa 2023, con cosa è compatibile?

Carta Risparmio Spesa compatibile con la Carta Acquisti? E con il Reddito di Cittadinanza? Il primo dubbio nasce in virtù del fatto che entrambe le Carte intendono aiutare il beneficiario nell’acquisto di beni di prima necessità. Mentre la prima è però riservata al solo acquisto di beni alimentari, la seconda può essere usata anche per pagare le bollette e comprare farmaci e parafarmaci.

Per rispondere a entrambi i quesiti e capire quindi con quali altre prestazioni è compatibile la Carta Risparmio Spesa occorre soffermarsi sull’articolo 2 comma 2 del decreto, che specifica che il contributo non spetta ai nuclei familiari che includano titolari di:

  • Reddito di Cittadinanza;
  • Reddito di inclusione o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà;
  • indennità di disoccupazione NASpI e/o DIS-COLL;
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni-CIG;
  • qualsiasi altra forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.

Nessun accenno ai titolari di Carta Acquisti. Le due misure, pertanto, non sono incompatibili per legge. Certo è che per averle entrambe bisogna avere più di 65 anni o figli sotto i 3 anni (le sole categorie che possono accedere alla Carta Acquisti) e avere un ISEE inferiore a 7.640,18 euro, soglia oltre la quale non si ha diritto alla Carta Acquisti (per la Carta Risparmio Spesa il limite ISEE è fissato a 15 mila euro).

Non spetta la Carta Risparmio Spesa, invece, nel caso in cui oltre alla Carta Acquisti si sia percettori anche del Reddito di Cittadinanza. In questo caso l’incompatibilità è data non dalla Carta Acquisti ma dal RdC.