Dopo il Decreto Lavoro un altro provvedimento sta per arrivare, questa volta si tratta di un disegno di legge che il Governo trasmetterà in Parlamento per il dibattito e l’approvazione.
Punto centrale del documento un nuovo sistema che faciliterà l’emersione della mancata contribuzione a Inps da parte dei soggetti tenuti all’obbligo di versamento: datori di lavoro, lavoratori autonomi.
Lo scrive il quotidiano Il Messaggero in edicola oggi che la bozza l’ha potuta leggere:
“Per favorire questa “emersione” viene innanzitutto previsto un regime sanzionatorio agevolato. L’Inps comunicherà ai propri utenti, le informazioni relative alla posizione del contribuente, affinché quest’ultimo possa procedere alla “correzione”. Se le anomalie vengono corrette entro 30 giorni, viene prevista l’applicazione di una sanzione ridotta pari al 2,75 per cento. Oggi in caso di mancato o ritardato pagamento di premi “denunciati” all’Inps, si paga il 5,5 per cento più il tasso ufficiale di riferimento (in pratica circa il 9 per cento). In caso di omessa dichiarazione la sanzione è del 30 per cento”.
“Il provvedimento – continua il quotidiano romano – prevede anche la possibilità di rateizzare il pagamento dei contributi emersi fino a 60 rate mensili. Oggi le rate consentite sono solo 24, che possono essere portate a 36 o anche a 60, solo dietro autorizzazione del ministero del Lavoro”.