Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza, nelle scorse ore INPS ha avviato delle ricariche straordinarie: non si tratta, infatti, né dell’accredito di metà mese arrivato in ritardo né di un anticipo del pagamento di fine mese.
Quelli che INPS sta lavorando (e in alcuni casi già erogando) in queste ore sono dei conguagli: l’Istituto, infatti, sta provvedendo a pagare delle somme rimaste erroneamente insolute nei mesi scorsi. Tuttavia, non per tutti l’importo che compare sul Fascicolo Previdenziale ha davanti il segno “+”. Vediamo.
Per una parte dei percettori dell’Assegno Unico su RdC la sorpresa è positiva e l’accredito ha davanti il segno +. Per altri, invece, la sorpresa è amara. Non tutti, infatti, devono avere soldi da INPS: qualcuno deve darli.
Parliamo di beneficiari che nei mesi scorsi hanno ricevuto erroneamente delle somme che adesso INPS richiede indietro: lo fa trattenendo quanto dovuto. Tecnicamente si tratta della restituzione di importi totali o parziali dell’Assegno Unico, come si evince dalla foto:
In questo caso, l’importo trattenuto supera i 240 euro e fa riferimento a una somma (totale o parziale, appunto) erogata erroneamente da INPS addirittura l’anno scorso: riguarda, infatti, l’integrazione dell’Assegno Unico di aprile 2022.
Chi invece deve avere soldi da INPS troverà, come detto, l’accredito con il segno +.