Bonus 150 euro anti-inflazione, come anticipato da TuttoLavoro24.it ci sono dei nuovi accrediti a sorpresa. Accrediti che potremmo definire straordinari, visto che arrivano molto dopo rispetto a quanto annunciato da INPS, che ne aveva previsto l’erogazione tra novembre 2022 e febbraio 2023.
Questi pagamenti riguardano in primis coloro che non hanno mai ricevuto l’indennità una tantum e, seconda di poi, una specifica categoria di beneficiari. Vediamo di chi si tratta.
A riscuotere, finalmente, il Bonus 150 euro anti-inflazione saranno i dipendenti della pubblica amministrazione che finora non lo hanno ricevuto. Finalmente, dopo mesi di rimpalli di responsabilità tra INPS e NoiPA, che si passavano la patata bollente, la situazione si è sbloccata.
Nel dettaglio, si tratta dei supplenti brevi della scuola, che avrebbero dovuto trovare il pagamento nella busta paga di novembre 2022, esattamente come tutti gli altri dipendenti (anche privati). La conferma arriva proprio dal cedolino paga di uno di loro:
Il Bonus 150 euro compare nella busta paga sotto la voce “compenso accessorio esente“. Confermata, dunque, l’anticipazione data qualche giorno fa da TuttoLavoro24.it, che aveva spiegato come il pagamento fosse atteso intorno al 22 maggio o, nel migliore dei casi, anche un paio di giorni prima.