Stipendi NoiPA, bonus a chi forma i giovani

Pubblica Amministrazione, si pensa a un bonus per i dirigenti che hanno formato i giovani talenti e sono in grado di farli restare.

La proposta arriva da Antonio Naddeo, presidente dell’Aran, l’agenzia che per conto del governo tratta con i sindacati i rinnovi dei contratti del pubblico impiego. Lo scopo è quello di trattenere nel pubblico impiego i giovani under 30 con più competenze, cercando di rendere più attrattivo il posto fisso e trovando dei validi sostituti al milione di impiegati statali che entro 10 anni andrà in pensione. Aumentare la retribuzione dei capi in base ai risultati raggiunti si spera possa essere un buon incentivo:

«Per questo proponiamo alle Pa di aggiornare i sistemi di valutazione delle performance dei dirigenti e di tenere conto, ai fini della retribuzione di risultato, della loro capacità di trattenere nel pubblico i lavoratori più efficienti. Ritengo che ogni dirigente abbia una grande responsabilità nella gestione delle persone, non solo i capi del personale. Oggi l’età media degli statali supera i 50 anni, serve una svolta, e ognuno deve dare una mano».

Nell’ambito della valutazione delle performance del dirigente peserà anche il tempo che i suoi sottoposti dedicheranno alla formazione.

La notizia la dà Il Messaggero di giovedì 18 maggio, che spiega dunque che se in futuro una giovane promessa dovesse dimettersi, il suo responsabile rischierà di perdere una fetta della retribuzione di risultato.

Ancora, comunque, è solo un’idea. Ne discuteranno meglio Aran e i sindacati nell’incontro fissato per il prossimo lunedì 22 maggio.