Il decreto Lavoro del Governo porterà ad un aumento dello stipendio netto per i lavoratori con redditi fino a 35.000 euro.
L’incremento ci sarà a partire dal cedolino paga di luglio 2023 e fino al termine dell’anno.
Molti commentatori e giornali in queste ore parlano di un raddoppio dello stipendio netto. Chi prende 1.000 riceverà 2.000 euro e così via. Vediamo cosa c’è di vero.
Lo stipendio di luglio 2023, per i dipendenti pubblici e privati, salirà certamente per coloro che hanno un reddito fino a 35.000 euro. Il decreto Lavoro porterà il beneficio del taglio del cuneo contributivo, per cui un piccolo incremento ci sarà (per conoscere il tuo aumento netto CLICCA QUI).
E il raddoppio? Il raddoppio certamente non ci sarà per effetto delle misure contenute nel Decreto Lavoro. Tuttavia, una parte dei lavoratori potrà contare su una mensilità supplementare che sarà erogata tra fine giugno e gli inizi di luglio 2023.
Si tratta della 14a mensilità, un mese di stipendio in più, che spetta non a tutti ma ai soli lavoratori che hanno il proprio rapporto di lavoro regolato dal CCNL Commercio, Terziario, Servizi, CCNL Studi Professionali, CCNL Autotrasporto Merci, CCNL Alimentari Industria, ed altri contratti collettivi. Quindi raddoppio sì ma non per tutti e non per effetto del Decreto Lavoro, il quale porterà aumenti netti mensili che ruotano attorno ai 50 euro (per conoscerli con esattezza in base al tuo reddito CLICCA QUI).