Reddito di Cittadinanza, c’è un modo per averlo per tutte e 12 le mensilità nel 2023 e non solo per 7, come previsto dal DL Lavoro. Il Governo ha riformato il RdC, abolendolo ufficialmente dal 2024 e sostituendolo con 2 misure: l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro.
Il Supporto per la formazione e il lavoro parte dal prossimo settembre, perché ne hanno diritto coloro che nel 2023 prenderanno RdC per 7 mesi. L’Assegno di Inclusione, invece, da gennaio 2024, perché spetta a chi percepirà il Reddito di Cittadinanza per tutto l’anno.
Le categorie che hanno diritto all’uno o all’altro sussidio sono ben definite:
Tuttavia, potrebbe accadere che nel corso del 2023 si passi da appartenere a una categoria all’altra. Per esempio, potrebbe succedere di trasformarsi da occupabile a inoccupabile. Che succede in questo caso? Come cambia il Reddito di Cittadinanza e il successivo sussidio?
Uno dei casi in cui si può passare dall’essere occupabile a inoccupabile è facendo domanda di invalidità civile (se ci sono le condizioni).
La disabilità media, grave e di non autosufficienza, suddivisa in 10 sottocategorie, garantirà l’erogazione del RdC per tutto il 2023 ai nuclei già beneficiari e in possesso dei requisiti ordinari di accesso, così come definita ai sensi del regolamento di cui al DPCM 5 dicembre 2013, n. 159.
Ma l’invalidità civile non solo permetterà, come detto, di allungare il Reddito di Cittadinanza da 7 a 12 mensilità garantendone la fruizione per tutto il 2023. Con l’invalidità si rientrerà anche nella categoria di beneficiari che potranno fare domanda di Assegno di Inclusione: 500 euro mensili, dunque, al posto dei 350 riscossi come Supporto per la formazione.
La condizione, naturalmente, è rispettare tutti gli altri requisiti di cittadinanza, economici e patrimoniali che la legge prevede.