Disoccupazione agricola 2023, pagamento alle porte. Nel corso di questa settimana, infatti, INPS potrebbe provvedere ad accogliere le domande.
INPS non segue un calendario fisso per erogare le sue prestazioni, e tra queste c’è anche l’indennità di disoccupazione che spetta ai braccianti agricoli che hanno lavorato nei campi nel corso del 2022. L’iter di pagamento della disoccupazione agricola è particolarmente lungo: si parte con la domanda, da inviare entro il 31 marzo, e poi INPS può impiegare fino a 115 giorni per lavorare la pratica, circa 4 mesi.
Ciò significa che per coloro che hanno inviato la domanda di disoccupazione agricola a gennaio, l’accredito sta per arrivare. A una condizione.
Per avere l’erogazione della disoccupazione agricola, bisogna che la domanda venga accettata. La domanda viene accettata se si rispettano le seguenti condizioni:
Se si rispettano i requisiti e il proprio nome compare negli elenchi agricoli, la domanda verrà accolta.
Come detto sopra, dalla presentazione all’accoglimento della domanda di disoccupazione agricola trascorrono circa 4 mesi. A fine maggio, quindi, INPS inizia a esitare le domanda.
A maggio 2022 le prime domande vennero accolte tra il 26 e il 28 maggio. Se INPS replicasse lo stesso calendario, già dalla fine di questa settimana potrebbero esserci i primi esiti. Dall’accoglimento al pagamento passano poi circa 10 giorni: ciò significa che gli accrediti della disoccupazione agricola ci saranno a partire dalla decina di giugno.
C’è anche un modo per sapere in anticipo l’importo che sarà erogato: grazie al calcolatore della disoccupazione agricola realizzato da TuttoLavoro24.it.