Disoccupazione Agricola 2023 accolta, ecco dove: i motivi

Iniziato l’accoglimento delle domande di disoccupazione agricola relative alle giornate lavorate nei campi nel 2022. Non tutti vedono già la domanda accolta: questo perché INPS non lavora le domande tutte contemporaneamente, ma va in ordine cronologico. Inoltre, l’Istituto è partito accogliendo le domande con una particolare caratteristica. Vediamo.

Disoccupazione Agricola 2023 Emilia Romagna

Come detto, l’accoglimento delle domande di disoccupazione agricola va in ordine cronologico: pertanto, si parte con quelli che hanno fatto istanza a gennaio, poi quelli di febbraio e infine con quelli di marzo.

Tuttavia, quest’anno INPS sembra aver voluto dare la precedenza a una particolare categoria di braccianti agricoli: quelli residenti nell’Emilia Romagna. Le prime domande accolte, infatti, ci sono state nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena, mentre gli agricoli residenti in altre regioni, come Sicilia, Basilicata, Calabria e Toscana ci fanno sapere di avere ancora la domanda in lavorazione.

Il motivo di tale priorità è da riscontrare nel recente alluvione che ha colpito proprio la costiera romagnola, distruggendo allevamenti, allagando campi e provocando anche qualche morto. Dando a questi abitanti la precedenza, INPS ha voluto fornire loro un sostegno concreto a chi vive in queste zone.

Anche il Governo ha pensato a particolari ristori per gli agricoli dell’Emilia Romagna: tra questi, la cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti agricoli che non hanno maturato i requisiti e dei bonus fino a 3 mila euro per lavoratori dipendenti e autonomi.