Reddito di Emergenza, novità INPS rivuole i soldi: cosa fare?

Il Reddito di Emergenza è una prestazione erogata da Inps alle famiglie, durante la pandemia da Covid19.

Per avere il sostegno erogato dai Governi Conte II e Draghi le famiglie dovevano presentare determinati requisiti. Innanzitutto un reddito basso e un ISEE fino a 15.000 euro.

Da qualche mese, però, l’ente previdenziale è tornato alla carica chiedendo la restituzione ai percettori. Cosa fare?

Reddito di Emergenza da restituire, cosa fare?

Inps sta procedendo con lettere inviate ai ‘vecchi’ percettori, non a tutti è chiaro, ma solo a coloro che lo avrebbero riscosso – è questa la tesi – indebitamente. 

In pratica, pare che l’Istituto Previdenziale a seguito di rigorosi controlli successivi all’erogazione abbia rilevato che qualche beneficiario non avesse effettivamente i requisiti all’epoca dell’erogazion. Da qui l’invio di un avviso di restituzione di quanto ricevuto a titolo di Rem. Cosa fare in questi casi?

Il percettore che si rende conto di “essere nel torto” e di aver ricevuto il Reddito di Emergenza senza possedere i requisiti necessari non può che restituire la somma, chiedendo eventualmente a INPS di poter rateizzare l’importo per evitare di pagare in un’unica soluzione e di incorrere di un’azione giudiziaria che l’Istituto sarà costretto ad intraprendere per recuperare l’intera somma.

Il beneficiario che invece ritiene di averlo riscosso legittimamente e di avere tutti i requisiti a posto deve fare ricorso amministrativo a INPS per chiedere la revoca del provvedimento di recupero.

Ultima ipotesi, abbastanza remota in questo caso, che andrebbe comunque provata, è che Inps abbia erogato indebitamente la somma. Come sottolineato da questa recente sentenza però, va dimostrato che da parte del percettore non c’era dolo. Per approfondire clicca qui.