Calendario dei pagamenti INPS di giugno 2023, è bello fitto e saranno tante le prestazioni erogate. C’è, ma ancora per poco, il Reddito di Cittadinanza, e torna dopo qualche tempo il Bonus 150 euro anti-inflazione. Finalmente arriva anche la disoccupazione agricola. Tra i soliti noti ritroviamo l’Assegno Unico, la NASpI, le pensioni e il Bonus Ex Renzi.
La ricarica del Reddito di Cittadinanza di giugno sarà la penultima del 2023 per tutti i percettori tra i 18 e i 59 anni che beneficiano del sussidio già dall’anno scorso e che prima della scadenza dei sette mesi non sono stati presi in carico dai servizi sociali.
Come ogni volta, anche a giugno si contano 2 ricariche:
La puntualità nella ricarica sarà garantita solo dalla partenza puntuale delle lavorazioni. Se le lavorazioni della ricarica anticipata dovrebbero partire, come di consueto, martedì 13 giugno, le lavorazioni della ricarica ordinaria dovrebbero partire venerdì 23 giugno, visto che il 25 è domenica e INPS non effettua operazioni nei giorni festivi.
Le prime date di pagamento della NASpI di giugno, ma di competenza maggio, sono già comparse sui Fascicoli Previdenziali dei percettori, proprio qualche ora fa: si partirà il prossimo mercoledì 7 giugno.
Tuttavia non tutti dispongono già della data di valuta dell’indennità di disoccupazione, pertanto nelle prossime ore INPS proseguirà con le lavorazioni e comunicherà la data anche a chi ancora non la riesce a visualizzare.
I giorni interessati dall’accredito NASpI, comunque, sono sempre quelli intorno al 10 del mese. E’ dunque logico pensare che altre erogazioni dell’indennità possano essere fissate per giovedì 8 e venerdì 9 giugno.
Oggi 1° giugno la pensione arriva sui conti correnti postali o bancari dei pensionati. Pensionati che, attenzione, se intendono ritirarla in contanti presso gli uffici postali dovranno rispettare il seguente calendario di Poste Italiane con la turnazione per cognome:
Le date di pagamento dell’Assegno Unico per i figli a carico variano di mese in mese, ma grazie al nuovo calendario redatto da INPS ci sono indicazioni di accredito più precise:
Il condizionale è d’obbligo, visto che l’Istituto non sempre è riuscito a rispettare il calendario di pagamento dell’Assegno Unico da lui stesso ideato. Per adesso, comunque, ci sono un paio di date da segnalare per l’erogazione degli importi relativi a maggio che giungono su IBAN: quella di oggi, 1° giugno, e quella del 5 giugno.
Chi ha diritto all’Assegno Unico come integrazione al Reddito di Cittadinanza riscuoterà la quota subito dopo la ricarica mensile del RdC: se attende mensilità arretrate riscuoterà dal 15 giugno, se invece è in pari coi pagamenti e aspetta l’importo relativo a maggio (l’Assegno Unico su RdC fa sempre riferimento al mese precedente) troverà la ricarica dal 27 giugno in poi.
Cominciano a giugno i pagamenti della disoccupazione agricola del 2023 ma relativa alle giornate lavorate nei campi nel 2022 e proseguiranno più o meno per tutta l’estate.
INPS ha già comunicato le prime date di pagamento: si tratta di lunedì 5 e mercoledì 7 giugno. Appuntamenti fissati un po’ prima del solito, ma c’è un motivo: INPS ha voluto dare la precedenza e la priorità ai braccianti agricoli residenti nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna, della Toscana e delle Marche.
Piano piano comunque l’Istituto lavorerà tutte le domande di disoccupazione agricola presentate entro marzo, procedendo in ordine cronologico: a quelle esitate positivamente seguirà il pagamento. Giugno sarà il mese clou per le erogazioni della disoccupazione agricola, ma una parte degli accrediti verrà liquidato anche a luglio e agosto.
Il Bonus Ex Renzi, noto anche come trattamento integrativo o Bonus Irpef, arriva tutti i mesi e spetta sia ai dipendenti, che lo trovano in busta paga se guadagnano meno di 15 mila euro l’anno, sia ai percettori di indennità di disoccupazione che lo riscuotono direttamente da INPS.
Le date non sono le stesse per tutti e possono variare anche di mese in mese. Solitamente però l’accredito del Bonus Ex Renzi (che si aggira sui 100 euro) segue quello della NASpI: dunque, dovrebbe arrivare tra il 15 e il 20 giugno, anche in più date.
Con un notevole ritardo, qualche beneficiario riscuoterà proprio nel mese di giugno il Bonus 150 euro anti-inflazione, i cui accrediti sarebbero dovuti terminare a marzo (fuorché per i lavoratori autonomi).
Il pagamento arriverà il prossimo lunedì 5 giugno e riguarderà, in particolare, i beneficiari di NASpI e disoccupazione agricola, indicati tra coloro che avrebbero dovuto riscuotere l’indennità una tantum a febbraio.
Si tratta di pagamenti che arrivano con un netto ritardo perché fanno seguito a sollecitazioni e reclami mossi a INPS proprio dagli aventi diritto che finora non avevano mai ricevuto il Bonus 150 euro. Pertanto, non sono esclusi altri pagamenti nel corso di tutto il mese di giugno.