Disoccupazione agricola 2023, continuano le lavorazioni delle domande, che da qualche giorno sono passate dall’essere “in istruttoria” all’essere “accolte” fino a essere disposte in pagamento.
Ci sono infatti già le prime date di accredito: i primi importi relativi alle giornate lavorate nei campo nel 2022 arriveranno tra lunedì 5 e mercoledì 7 giugno. Tuttavia, non in tutte le parti d’Italia le lavorazioni stanno procedendo alla stessa maniera. Se ci sono braccianti agricoli che sanno già quando riceveranno l’accredito, infatti, c’è anche chi ancora ha la domanda da elaborare.
In quali province la situazione si è già sbloccata? E in quali procede più lentamente?
Come fatto presente da TuttoLavoro24.it, INPS ha provveduto a lavorare ed esitare per prime le domande di disoccupazione agricola presentate dai braccianti agricoli residenti nelle zone alluvionate. Le prime date, infatti, sono comparse sui Fascicoli Previdenziali dei braccianti residenti in Emilia Romagna (in particolare Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna) e in alcune zone della Toscana e delle Marche.
Ma l’elenco delle province in cui INPS pagherà la disoccupazione agricola è in continuo aggiornamento. In queste ore, nuovi esiti positivi si sono registrati anche al di fuori delle zone colpite dall’alluvione. In particolare a:
Province che si sommano a quelle in cui la situazione già si era sbloccata, ossia Grosseto, Caserta, L’Aquila, Viterbo, Latina, Palermo, Matera e Catanzaro e alle suddette province alluvionate.
Insomma, le lavorazioni (e i successivi esiti) della disoccupazione agricola stanno procedendo abbastanza spedite in tutta Italia, comunque sempre seguendo l’ordine di presentazione delle domande. Pertanto, nei prossimi giorni continuerà la pubblicazione sui Fascicoli Previdenziali di nuove date di accredito.