La disciplina del nuovo Reddito di Cittadinanza previsto dal Decreto Lavoro potrebbe nuovamente cambiare. Il decreto è attualmente in discussione al Senato per la sua conversione in legge.
Tra gli emendamenti presentati dai partiti che compongono la maggioranza di Governo e che quindi potrebbero essere approvati, ce n’è uno di Fratelli d’Italia che va a modificare l’Assegno di Inclusione, il sussidio di minimo 500 euro che sarà erogato alle famiglie a partire da gennaio 2024.
L’Assegno di Inclusione sarà erogato a partire dall’anno prossimo a chi ha specifici requisiti reddituali e familiari. Nell’importo destinato alle famiglie ci sarà una quota che andrà a comprire le spese per l’affitto.
Ora Fratelli d’Italia con un emendamento propone che questa quota per l’affitto sia destinata direttamente al locatore, così come già previsto dalla Legge di Bilancio 2023 per i percettori del RdC.
«La componente relativa all’integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione concessa in locazione di cui al comma precedente, – si legge – è erogata direttamente al locatore dell’immobile risultante dal contratto di locazione. A tal fine il beneficiario comunica all’ente erogatore i dati del locatore». Il pagamento «è imputato dal locatore al pagamento parziale o totale del canone».