INPS quali prestazioni erogherà in questa prima settimana di giugno? Fa il suo debutto l’indennità di disoccupazione agricola del 2023, in alcuni casi accompagnata dal Bonus 150 euro. In arrivo anche la NASpI e qualche accredito ritardatario dell’Assegno Unico.
È questa la settimana in cui partono i pagamenti dell’indennità di disoccupazione NASpI. INPS ha avviato le lavorazioni in maniera puntuale, giovedì 1° giugno, e rispettando a pieno l’iter di pagamento ha fissato il primo accredito per mercoledì 7 giugno. L’altra data da segnalare è quella di venerdì 9 giugno.
Ricordiamo che la NASpI in arrivo a giugno è di competenza di maggio: per riscuotere quella di giugno, occorrerà aspettare luglio. È logico pensare che le erogazioni della NASpI proseguiranno anche la prossima settimana: le date, infatti, non sono uguali per tutti, e anche se il periodo di accredito è quello intorno al 10 non è detto che i giorni combacino tutti i mesi.
Settimana decisiva anche sul fronte dell’altra disoccupazione, quella agricola. I pagamenti sono in partenza: i braccianti agricoli che hanno lavorato nei campi nel 2021-2022 per almeno 102 giornate riscuoteranno l’indennità a partire da lunedì 5 giugno.
INPS ha deciso di partire dai braccianti residenti nelle zone alluvionate, così da dare loro un sostegno economico concreto. Si proseguirà poi in ordine cronologico rispetto all’invio della domanda. Altri giorni utili al pagamento sono:
Gli accrediti continueranno per tutto il mese, anche fino a luglio e, in parte, fino ad agosto.
Ancora è troppo presto per riscuotere la ricarica anticipata del Reddito di Cittadinanza: i percettori dovranno attendere ancora almeno una decina di giorni, se sono in attesa della prima mensilità o degli arretrati. Tre settimane, invece, se aspettano una mensilità dalla seconda alla diciottesima.
Tuttavia si può sempre presentare domanda: attenzione però, perché è scaduto il termine per ricevere 7 mensilità di RdC. Se si invia domanda di RdC a giugno, infatti, lo si prenderà a partire da luglio, quindi si avrà diritto solo a 6 mensilità, una in meno di quanto consente la riforma del Reddito di Cittadinanza voluta dal Governo Meloni.
Arrivano in settimana gli accrediti residui dell’Assegno Unico del mese di maggio. I pagamenti della prestazione per i figli a carico relativi al mese passato si sono concentrati tra il 18 e il 30 maggio, ma non tutti i beneficiari hanno ricevuto l’accredito a tempo debito.
Pertanto, INPS ha disposto altri pagamenti per oggi, lunedì 5 giugno. A essere liquidate saranno la mensilità di maggio, come detto, ma anche altre mensilità arretrate: per esempio, quella di marzo. Di solito, infatti, sono sempre i primi giorni del mese quelli in cui INPS provvede all’erogazione degli arretrati dell’Assegno Unico. L’accredito dell’Assegno Unico relativo a giugno, invece, è previsto nella seconda metà del mese.
Con notevole ritardo, ritorna sulle scene il Bonus 150 euro anti-inflazione. L’indennità, che ormai si avvia sul viale del tramonto, arriverà a breve a tutti coloro che ancora la aspettano: doveva essere liquidata entro febbraio 2023, ma qualcuno è ancora senza.
La data da cerchiare sul calendario è quella di oggi, lunedì 5 giugno. L’accredito riguarderà una categoria di beneficiari in particolare: coloro che nel 2022 sono risultati titolari della disoccupazione agricola relativa al 2021. Come detto, la condizione per ricevere il bonus adesso è non averlo mai riscosso prima.