Reddito di Cittadinanza, la ricarica di giugno è alle porte e arriverà in due round nei giorni prefissati da INPS. Tuttavia, qualche percettore rischia di non riceverla.
Non è detto infatti che chi ha riscosso il sussidio a maggio abbia diritto a riscuoterlo anche a giugno. Vediamo perché.
Innanzitutto, va detto che la data della ricarica del Reddito di Cittadinanza varia a seconda della mensilità che si aspetta:
Questo mese i giorni di pagamento sono feriali, pertanto INPS non dovrebbe avere problemi a rispettarli e a erogare la ricarica in maniera puntuale. Tuttavia, in alcuni casi il pagamento del Reddito di Cittadinanza non verrà emesso.
Alcuni beneficiari non riceveranno la ricarica di giugno, né quella anticipata di metà mese né quella di fine mese. Si tratta di coloro che:
La sospensione del RdC è temporanea e avviene a opera di INPS quando il percettore non rinnova l’ISEE. In questo caso, la ripresa dei pagamenti avverrà una volta aggiornato l’ISEE.
La revoca invece è definitiva perché a decadere è il diritto al sussidio, non il semplice pagamento. Questa scatta quando il cittadino:
Il cittadino che dunque rientra in uno dei casi sopra elencati non può sperare di ricevere la ricarica del Reddito di Cittadinanza di giugno.