Smart Working, in arrivo 2 Proroghe: lunga e corta

Smart Working, in arrivo la proroga ‘comoda’. Niente mini allungamento per il regime semplificato di lavoro agile in scadenza al 30 giugno.

La misura sarà prolungata fino al 31 dicembre 2023 per i lavoratori che rientrano nella categoria dei fragili e i lavoratori che siano anche genitori di figli minori di 14 anni.

Lo prevede un emendamento al Decreto lavoro, approvato dalla commissione Affari sociali del Senato. Rispetto alle ipotesi circolate nei giorni scorsi, di un allungamento al 30 settembre, il provvedimento va oltre, estendendo a tutto il 2023 il regime semplificato.

La misura, stando a quanto si apprende, riguarderebbe solo i lavoratori dei settori privati. Esclusi quindi i lavoratori del pubblico impiego. Almeno per il momento.

Per loro la decisione – scrive RaiNews.it – verrà “presa la prossima settimana, nella riunione di Commissione di martedì 13 giugno, prevista alle 11.30, in cui si dovranno sciogliere gli ultimi nodi legati alle coperture del decreto lavoro. Sulla proroga per gli statali non ci sarebbe il via libera del ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo”. 

Corregge il tiro Il Sole 24 Ore nella versione on-line, secondo cui per i dipendenti pubblici esposti a rischio di contagio da virus la proroga potrebbe essere accolta ma per una durata ben più breve, “si penserebbe al 31 agosto”.

Attualmente sono 3,6 milioni i lavoratori in smart working, ben il 14,9% del totale, fa sapere il sito di informazione del gruppo Rai.