Disoccupazione Agricola 2023, sblocco pagamenti 15 giugno

Disoccupazione Agricola 2023, INPS ha tempo fino al 24 luglio per esitare le pratiche ancora in istruttoria ma la situazione dovrebbe sbloccarsi molto prima.

Il 24 luglio scadono i 115 giorni dalla pubblicazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli, avvenuta il 31 marzo. 115 giorni sono il tempo massimo che INPS può impiegare per lavorare le pratiche, pertanto fino ad allora l’Istituto è in linea con i tempi.

In alcune parti d’Italia i pagamenti si sono già sbloccati: si è partiti dai braccianti residenti nelle zone alluvionate per poi proseguire in ordine cronologico rispetto alla data di invio delle domande. In delle zone comunque le lavorazioni della disoccupazione agricola procedono più lente rispetto ad altre. Per fortuna che nelle scorse ore qualcosa sembra essersi smosso.

Disoccupazione agricola 2023, novità per metà giugno

Buone notizie per i braccianti che ancora attendono la lavorazione o l’accoglimento della domanda di disoccupazione agricola 2023, in particolare per quelli che risiedono nella provincia di Catania, fra le città in cui le lavorazioni procedono più lente.

Pare, infatti, che i pagamenti partiranno il prossimo giovedì 15 giugno. Lo rende noto il sindacato UILA di Adrano (nel catanese) in un post sui social a seguito di una riunione con la sede provinciale INPS.

Lo sblocco degli accrediti non sarà limitato alla sola area di Catania (dove il ritardo si era verificato anche nel 2022): è logico pensare, infatti, che così come nel capoluogo etneo anche in altre zone d’Italia gli accrediti saranno emessi in data 15 giugno. La conferma giungerà dai Fascicoli Previdenziali degli operai agricoli interessati.

Ad esempio per il 15 giugno sono previsti accrediti a Ferrara. Ad esempio in Campania i pagamenti sono stati davvero pochi e soprattutto a Caserta. Sono in molti ad attendere tra Napoli e Salerno (dove nelle ultime ore Inps ha iniziato ad accogliere le domande) e, spostandosi in Puglia, tra Bari e Andria.