Percepiva il Reddito di Cittadinanza e quando ha trovato lavoro non lo ha comunicato a Inps, continuando a percepire il sussidio per 97 euro mensili, per 3 ricariche.
Una volta scoperto il 28enne, palermitano residente a Piacenza, è stato denunciato fino ad arrivare in Tribunale dove, secondo quanto riporta il quotidiano La Libertà, si sarebbe difeso così: “Non mi era molto chiara la normativa e non pensavo di aver infranto le leggi”.
Un agente della Guardia di Finanza che ha seguito le indagini avrebbe messo il rilievo gli illeciti del percettore. “L’imputato – ha dichiarato il finanziere – da accertamenti svolti aveva diritto a percepire il reddito di cittadinanza, tuttavia nell’estate del 2020 ha trovato un lavoro, cessando di essere disoccupato. Era suo obbligo, in base alle vigenti normative, comunicare all’Inps di aver trovato un lavoro e quindi di non essere più disoccupato”. Si tratta dell’obbligo di invio del Modulo RdC Com/Esteso.
A quanto pare un dispiegamento di forze dell’ordine, apparati amministrativi e giudiziari per il recupero di un indebito di 291 euro complessivi. E il processo è appena iniziato.