Sfiora i 2.000 euro il salario minimo contrattuale dei lavoratori metalmeccanici inquadrati al livello C3. E’ quanto emerge dalle ultime novità sindacali che riguardano i lavoratori del settore a partire dalle buste paga di giugno 2023.
Il 7 giugno scorso Federmeccanica, Assistal e i sindacati Fim-Fiom-Uilm si sono incontrati è hanno dato seguito alla clausola del CCNL del 2021 che prevede il riconoscimento di un aumento retributivo sulla base dell’indica IPCA, se questo produce un aumento salariale più alto di quello inizialmente concordato per giugno 2023 (27 euro).
Il rialzo dei prezzi ha portato l’IPCA all’insù (6,6%) e allora l’aumento è arrivato a 123,40 euro. L’operaio del livello C3, a partire da questo giugno, vedrà quindi salire il suo minimo contrattuale a 1.993,04 ….quasi 2.000 euro. Dal giugno 2024 con l’aggiunta di ulteriori 35 euro questa soglia sarà superata.
I nuovi minimi retributivi dei lavoratori metalmeccanici industria dipendenti di aziende che applicano il CCNL Federmeccanica-Assistal 2021 saranno quindi quelle che seguono. A questi minimi vanno ovviamente aggiunti eventuali elementi economici comunque percepiti dai lavoratori, per effetto di accordi aziendali (es. PDR) o accordi individuali (es. Superminimi):