Si fermeranno per 2 giorni i lavoratori metalmeccanici di tutta Italia. La notizia arriva direttamente dai tre sindacati del settore Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil.
Lo sciopero è nazionale e durerà per 4 ore per turno di lavoro. A rischiare lo stop saranno le aziende di produzione ma anche quei servizi in appalto in cui i lavoratori sono impegnati nella manutenzione e gestione degli impianti idraulici, elettrici, termoidraulici, condizionamento, ecc. presso uffici e locali dei servizi pubblici.
“E’ necessario rimettere al centro il lavoro nell’industria metalmeccanica e impiantistica”, si legge in una nota congiunta in cui si evidenziano i temi fondamentali della rivendicazione: attuazione PNRR, incremento investimenti pubblici, garanzia dei livelli occupazionali, piano di reshoring per chi ha delocalizzato, ecc.
Nel documenti si tira dentro anche l’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni:
“uno sciopero per spingere il Governo ad agire, per costruire le basi di un vero confronto e per rilanciare il futuro del settore metalmeccanico”
Lo sciopero di 4 ore si svolgerà su 2 giornate: venerdì 7 luglio e lunedì 10 luglio 2023. E sarà articolato sui territori in questo modo: