Colf e Badanti, Assegno Unico Escluso per Questi figli.
Colf e badanti, dal 1° marzo 2022 è subentrato l’assegno unico e universale per i figli minorenni a carico (AUU)
Si tratta di un aiuto economico, erogato mensilmente da INPS alle famiglie, per ogni figlio a carico fino al compimento dei 18 anni, elevato a 21 in presenza di determinate condizioni e senza limiti di età per i figli disabili.
L’ importo dell’assegno varia in base all’ISEE, età, numero dei figli ed eventuali situazioni di disabilità di quesi ultimi.
Tutti i lavoratori domestici possono richiedere l’assegno unico e universale per i figli? purtroppo la risposta è “No” .
Non tutti i colf e badanti possono richiedere e beneficiare dell’assegno unico e universale per i loro figli. Ve lo spieghiamo in questo articolo.
I lavoratori domestici possono richiedere l’assegno unico e universale per i figli, se al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, sono in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
Le domande per la richiesta dell’AUU possono essere presentate in qualsiasi periodo dell’anno, non c’è una scadenza.
Ma bisogna precisare che tutte le domande presentate entro il 30 giugno di ciascun anno, danno diritto al pagamento degli arretrati a partire dal mese di marzo dello stesso anno.
Invece chi presenta la domanda dal 1° di luglio di ciascun anno, perde tutti gli arretrati a decorrere dal mese di marzo.
Si può presentare la domanda mediante:
Colf e badanti possono beneficiare dell’assegno per ogni figlio minorenne, maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età nel caso di figlio disabile.
L’INPS, nella circolare n.23/22, fa presente che per figli a carico si intendono quelli che fanno parte del nucleo familiare indicato ai fini ISEE nel quale è presente il beneficiario della prestazione.
E in un altra informativa, l’istituto informa che come già detto prima: l’assegno, spetta per i figli rientranti nel nucleo familiare indicato a fini ISEE dal richiedente.Per le domande non corredate da ISEE, che danno diritto all’assegno minimo, spetta per i figli che rientrerebbero nell’ISEE sulla base di una autocertificazione
Quindi ad oggi la disciplina del nuovo assegno unico e universale, al momento, trova applicazione solamente per i quei beneficiari come nel nostro caso, i lavoratori domestici, che sono residenti in Italia per i figli che fanno parte del nucleo ISEE.
Sono esclusi quindi i figli con residenza diversa dall’Italia che non rientrano nel nucleo ai fini ISEE.