Reddito di Cittadinanza salva Povertà, ISTAT conferma con questi numeri

I dati ISTAT dicono che il Reddito di Cittadinanza ha contribuito fortemente a combattere e abbattere la povertà, eppure da gennaio 2024 sarà definitivamente abolito.

Da settembre prima e da gennaio poi saranno milioni le famiglie che dovranno rinunciare a una importante fonte di sostentamento: per primi toccherà ai percettori occupabili, che hanno tra i 18 e i 59 anni, per ultimi a quelli che in famiglia hanno soggetti disabili, over 60, minorenni o che sono presi in carico dai servizi sociali.

Un danno non di poco conto, soprattutto se si considerano i danni che il Reddito di Cittadinanza ha a sua volta evitato. Secondo il report, ‹‹nel 2021 il Reddito di cittadinanza ha evitato la caduta di ben 6 punti percentuali del reddito disponibile delle famiglie del primo quintile (il 20% delle famiglie più povere)››, scrive ANSA.

Un concetto che ha ribadito anche Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Partito Democratico, in un post pubblicato sul suo profilo twitter:

La deputata lancia una chiara frecciatina al Governo Meloni: il reddito delle famiglie più ricche è stato in media pari 5,6 volte quello delle famiglie più povere, ma sarebbe stato pari a ben 6,1 volte senza il RdC. Eppure il Reddito di Cittadinanza è stato abolito: ‹‹evidentemente il contrasto alle diseguaglianze non è nelle corde di questa maggioranza›› ha scritto senza tanti giri di parole in una nota.

‹‹L’Italia è ora l’unico paese europeo privo di uno strumento universale di contrasto alla povertà›› ha concluso la Guerra.