ISCRO 2023, c’è tempo fino al 31 ottobre prossimo per richiedere l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa destinata ai liberi professionisti.
Una prestazione, l’ISCRO, sulla quale quest’anno potranno contare più beneficiari rispetto agli anni passati: aumenta, infatti, il limite reddituale per accedervi. Ma non solo. Vediamo meglio le novità, i requisiti e le modalità di accesso.
Come anticipato, l’ISCRO spetta ai liberi professionisti. Sono compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, iscritti alla Gestione separata, che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni.
Possono richiederla coloro che, oltre ad appartenere alle categorie appena dette, possono fare valere congiuntamente i seguenti requisiti:
Prima di richiedere la prestazione è necessaria l’iscrizione a predetta gestione separata e non aver beneficiato dell’ISCRO nel 2021 o nel 2022: l’ISCRO ha infatti valenza per l’intero triennio 2021-2023. Possono tuttavia richiederla coloro che nei due anni passati si sono visti respingere la domanda.
La procedura per richiedere l’ISCRO è aperta ancora per 5 mesi, fino al 31 ottobre. L’indennità avrà una durata di 6 mesi e l’importo mensile per l’anno 2023 oscilla tra:
Per richiederla occorrerà collegarsi al sito dell’INPS tramite le credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa al portale web, la prestazione ISCRO per l’anno 2023 può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center integrato.
Per tutte le altre informazioni si rimanda alla lettura della circolare INPS n. 1636 del 5 maggio 2023.