Alcuni pensionati a luglio riceveranno un importo più alto del solito. Luglio, infatti, è il mese in cui INPS eroga la quattordicesima. La quattordicesima rappresenta un importo aggiuntivo che tuttavia non spetta a tutti.
Ci si può accedere, infatti, solo a determinate condizioni. Vediamole brevemente.
INPS paga la quattordicesima in automatico, senza bisogno che il pensionato ne faccia domanda. A patto che lo stesso rispetti le seguenti condizioni:
Infine, rientrano nel beneficio le pensioni delle gestioni pubbliche e private, comprese quelle ex Enpals (spettacolo) e ex Inpgi (giornalisti).
Come specifica Il Messaggero di venerdì 16 giugno, il pagamento è fatto solo in via provvisoria: quando saranno conosciuti gli esatti redditi 2022/2023, a qualcuno capiterà di dover restituire parte o tutta la somma. In ogni caso chi non la riceve e ritiene di averne diritto può presentarne domanda telematica, eventualmente rivolgendosi al Patronato.
Per quanto riguarda la somma che il pensionato riceverà, l’importo della quattordicesima può arrivare fino a 655 euro: le variabili che influenzano il calcolo sono l’anzianità contributiva e il reddito di ogni pensionato. Distinzioni vengono fatte anche tra lavoratori dipendenti e autonomi.
Nel calcolo dei redditi non si tiene conto:
Come detto, non c’è alcun bisogno che il pensionato presenti la domanda per la quattordicesima: INPS paga la prestazione sulla base dei dati contenuti nel proprio archivio.
L’accredito arriverà a luglio, senza che INPS comunichi all’interessato l’avvenuto pagamento. Per venirne a conoscenza, basterà controllare l’apposita voce nel cedolino di luglio.
Il pagamento è rinviato al prossimo mese di dicembre in due casi: