Stipendio luglio 2023: calcola il tuo Aumento Netto

Lo stipendio di luglio dei lavoratori dipendenti sarà più alto rispetto a quello dei primi 6 mesi dell’anno: merito del taglio contributivo di altri 4 punti percentuali previsto dal decreto Lavoro.

Taglio che si può dire sia ufficiale: anche se il decreto è tutt’ora in fase di discussione per la conversione in legge, la parte dedicata alle misure a sostegno dei lavoratori per la riduzione della pressione fiscale non dovrebbe infatti essere intaccata.

Aumento stipendi luglio 2023: chi riguarda?

L’ulteriore esonero contributivo di 4 punti percentuali farà aumentare lo stipendio, e non di poco (calcola di quanto aumenterà il netto in busta paga). Anche perché questi 4 punti in più si sommano a quanto già previsto nella Legge di Bilancio 2023, ossia:

  • taglio del 3% del cuneo fiscale per i redditi fino a 25 mila euro;
  • taglio del 2% del cuneo fiscale per i redditi da 25 mila a 35 mila euro.

L’esonero del 4% riguarda gli stipendi fino a 35 mila euro, ciò significa che il taglio complessivo sarà del 7% per i redditi fino a 25 mila euro e del 6% per quelli che questa soglia la superano.

Gli aumenti generati dall’esonero contributivo del 6-7%, tuttavia, non saranno strutturali né generalizzati: riguarderanno solo i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023 (esclusa la tredicesima) e i lavoratori dipendenti. Esclusi dunque i lavoratori autonomi, i co.co.co. e i collaboratori occasionali, oltre a colf e badanti.