Bonus Stagionali 2023, lavoratore deve fare domanda: Modulo

Il Bonus fiscale per gli stagionali dovrà essere richiesto dagli stessi lavoratori. Diversamente, non avranno diritto ad alcuno sconto fiscale. Lo prevede il testo del ddl di conversione del Decreto Lavoro, approvato dal Senato la scorsa settimana. Si attende ora l’ok finale della Camera dei Deputati. Ma il testo rimarrà immutato.

Vediamo i dettagli di questo Bonus e il Modulo che dovranno compilare i lavoratori.

Il Decreto Lavoro nella sua prima versione ha introdotto un taglio al cuneo contributivo dei lavoratori con reddito fino a 35.000 euro, di fatto un incremento netto che si applica anche ai lavoratori stagionali a partire da luglio (per calcolare il tuo incremento netto clicca qui).

Il dibattito parlamentare per la conversione in legge del decreto ha portato delle novità. Dal Ministero del Turismo guidato da Daniela Santanché è arrivata una proposta, approvata, che prevede l’introduzione di un Bonus fiscale per gli stagionali, un diverso e agevolato regime di tassazione per chi svolge lavoro straordinario e notturno.

Bonus stagionali 2023: come funziona

Il Bonus si applica per il periodo dal 1° giugno 2023 al 21 settembre 2023 ai lavoratori del comparto del turismo, ivi inclusi gli stabilimenti termali.

Si tratta di un trattamento integrativo speciale che da l’opportunità al lavoratore di vedersi tassato al 15% (in luogo della tassazione piena) la parte della retribuzione lorda corrisposta in relazione alle ore di lavoro notturno, straordinario e festivi. Attenzione: il trattamento integrativo speciale non è confondere con il trattamento integrativo (ex Bonus Renzi ora di 100 euro )

Il beneficio si applica a favore dei lavoratori dipendenti del settore privato titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nel periodo d’imposta 2022, a euro 40.000.

Bonus Stagionali 2023: il Modulo

Il lavoratore che voglia usufruire del Bonus 15% su lavoro straordinario, festivo, notturno, dovrà farne richiesta al datore di lavoro.

La norma infatti prevede che il sostituto d’imposta (il datore di lavoro) riconosce il trattamento integrativo speciale solo se il lavoratore stagionale attesta per iscritto che nel corso dell’anno 2022 ha percepito un reddito lordo da lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro.

Dovrà quindi compilare (e firmare) per iscritto un apposito Modulo di Auto-dichiarazione eventualmente messo a disposizione dal datore di lavoro oppure scrivere una Auto-dichiarazione in forma libera. Ad esempio: “Il sottoscritto Mario Rossi dichiara che nel 2022 il proprio reddito lordo non ha superato 40.000 euro e pertanto ha diritto al Bonus 15% applicabile per il 2023“.