Sito INPS bloccato, stop Domanda NASpI: cosa succede?

Sono centinaia di migliaia i lavoratori della Scuola – e non solo – a cui, in data 30 giugno 2023, è scaduto il contratto individuale di lavoro.

Dallo scoccare della mezzanotte di oggi 1° luglio 2023 è quindi possibile presentare la domanda di NASpI direttamente sul portale dell’Istituto Previdenziale.

Sito INPS bloccato 1° luglio: perchè?

Fino a questo momento è praticamente impossibile inviare una domanda di Naspi e sono numerose le segnalazioni che stanno arrivando in redazione.

Una nostra lettrice ci ha inviato uno screen shot dal quale si evince che l’attesa è infinita.

Dall’immagine, la nostra lettrice non ha potuto trasmettere la domanda dopo oltre due ore di tentativi.

Dopo due ore di tentativi il portale rimanda a questa pagina:

Pur comprendendo il particolare momento eccezionale, alcuna notizia sui problemi del sito è stata rilasciata dall’Istituto Previdenziale. Nel frattempo, è importante rimanere calmi e perseverare nel tentativo di inviare la domanda.

È consigliabile assicurarsi di avere a disposizione tutti i dati e i documenti richiesti, vale a dire il codice IBAN, le ultime buste paga o il certificato di disoccupazione rilasciato da NoiPA.

È auspicabile che INPS prenda coscienza di questa situazione urgente e implementi le soluzioni necessarie per ripristinare il corretto funzionamento del portale. In un periodo di già elevata incertezza, è cruciale garantire la sicurezza economica di coloro che si trovano in una situazione di contratto scaduto e cercano sostegno.

Come contattare il Contact center INPS?

Da segnalare che la domanda si può presentare anche attraverso il Contact Center dell’Inps, raggiungibile da rete fissa (803 164), telefonia mobile (06 164 164).