Domanda NASpI 2023: nuova procedura INPS [GUIDA]

Domanda NASpI 2023, INPS con il messaggio numero 2385 del 27-06-2023 comunica che il nuovo servizio per trasmettere la domanda 2023, rappresenta la modalità esclusiva per il cittadino e il Contact center.

Vediamo i dettagli.

Domanda NASpI 2023: nuova procedura

In un nostro precedente articolo, avevamo comunicato che l’Istituto aveva rilasciato in via sperimentale il nuovo servizio per l’invio della domanda NASpI e DIS-COLL, mantenendo però in via temporanea il precedente servizio per tutta la durata della fase di sperimentazione.

Considerato che la fase sperimentale si è conclusa positIvamente, il nuovo servizio rappresenta ora l’unica modalità per presentare la domanda.

Per utilizzare la nuova procedura, è necessario seguire il seguente percorso:

  • accedere al sito www.inps.it e autenticarsi con SPID, CIE o CNS, sezione “Sostegni, Sudssidi e Indennità”
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  • NASpI: indennità mensile di disoccupazione” > “Utilizza il servizio” > “NASpI – Domanda” > “Utilizza il servizio”
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  • “Nuova domanda”
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  • In questa fase è possibile inviare la domanda, compilando e confermando i quadri dal punto 1 al punto 9.
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Nuova procedura NASpI 2023 cosa c’è di nuovo?

Tenuto conto della precompilazione dei dati in possesso dall’Istituto e dalla riorganizzazione modulare dei “Quadri, con la nuova procedura è più semplice compilare e inviare la domanda per la disoccupazione 2023.

Tuttavia sono presenti diverse agevolazioni:

  • i dati dell’ultimo rapporto di lavoro sono separati da quelli anagrafici e sono inseriti in una nuova schermata;
  • sono stati aggiunti i controlli automatici svolti in modalità sincrona sulla base dei dati disponibili all’Istituto, vale a dire:
    • l’iscrizione ad albi professionali e/o Ordini e Casse professionali;
    • iscrizione Gestione Artigiani e Commercianti;
    • iscrizione Gestione separata
    • titolarità di Partita Iva;
  • è stata aggiunta una nuova schermata di “Avvisi”, che in base all’esito dei controlli automatici e alle dichiarazioni rese dall’assicurato all’interno della domanda, mette in evidenza le criticità che possono incidere sul riconoscimento al diritto dell’indennità.