Si è parlato molto negli scorsi mesi primaverili della mobilità dei docenti e del personale ATA.
Ricordiamo che entrambi i profili professionali hanno avuto modo di presentare le proprie domande di trasferimento e poco tempo fa sono stati pubblicati i primi movimenti con i posti disponibili.
Tuttavia, è importante ricordare che esiste una distinzione tra mobilità territoriale e mobilità professionale, che i docenti devono tenere a mente quando chiedono il trasferimento.
La differenza è espressa dagli articoli 3 e 4 del CCNI scuola.
La mobilità territoriale si verifica quando i docenti vogliono trasferirsi in un’altra scuola per l’insegnamento nella medesima classe di concorso o se vogliono cambiare posto, quindi da sostegno spostarsi su posto comune o viceversa.
Può essere:
In questo caso, dunque, la mobilità territoriale riguarda proprio il territorio fisico in cui il docente esercita la propria professione.
La mobilità professionale, invece, riguarda due tipi di passaggi:
Nel caso della mobilità professionale non è necessario che si verifichi uno spostamento fisico nel territorio, ma semplicemente a livello di lavoro.