La Carta Spesa “Dedicata a te” lanciata ieri dal Governo, che offre uno sconto sugli acquisti dei beni di prima necessità è “irrisoria, quasi umiliante“. Ne è convinta la Cgil che attraverso la segretaria confederale Daniela Barbaresi ha dichiarato:
“Dopo aver tolto il Reddito di cittadinanza a 500 mila nuclei familiari in condizioni di povertà e disagio, il governo lancia in pompa magna quello che è semplicemente un contributo una tantum di 383 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità: praticamente l’equivalente di un solo caffè al giorno”.
“Quindi – riassume il sindacato guidato da Maurizio Landini – prima si cancella il Rdc, risparmiando a regime 2,7 miliardi di euro da uno strumento di contrasto alla povertà, poi, anziché intervenire sul potere d’acquisto di salari e pensioni, si prevede uno stanziamento di mezzo miliardo di euro per una misura dall’impatto risibile”. E che comunque non da un risposta ai percettori del ‘reddito’ che avranno l’ultima ricarica a luglio.