Per una parte dei beneficiari, quella di luglio sarà l’ultima ricarica del Reddito di Cittadinanza: come previsto dalla Legge di Bilancio, nel 2023 le famiglie composte da soli percettori occupabili riscuoteranno un massimo di 7 mensilità. Pertanto, chi lo riceve ininterrottamente da gennaio, dopo la ricarica di fine luglio dirà definitivamente addio al sussidio.
Per percettori occupabili si intendono quelli che hanno tra i 18 e i 59 anni non disabili. Pertanto, manterranno RdC fino a dicembre solo quelle famiglie in cui ci sono membri minorenni, over 60, affetti da disabilità o presi in carico dai servizi sociali. Le famiglie dove non sono presenti componenti con queste caratteristiche, invece, da luglio non riceveranno più alcuna ricarica. La conferma ulteriore arriva anche da INPS.
La circolare INPS n. 61 del 12 luglio ha applicato le disposizioni della Legge di Bilancio 2023, fornendo ai percettori nuove e più dettagliate informazioni riguardo la fine del Reddito di Cittadinanza.
Inoltre, alcuni beneficiari che nei giorni scorsi si erano rivolti a INPS per avere maggiori chiarimenti, in questi giorni stanno ricevendo risposte dallo stesso Istituto sul proprio cellulare. Ne è un esempio l’SMS seguente:
In questo caso, l’SMS chiarisce appunto che il Reddito di Cittadinanza verrà interrotto a tutti i soggetti occupabili per i quali la mensilità di luglio 2023 sarà l’ultima. Per coloro che dunque hanno riscosso RdC da gennaio 2023 senza mai subire interruzioni.
Come specifica anche suddetta circolare INPS, infatti, ‹‹per i soggetti beneficiari del Reddito di cittadinanza a cui si applica la predetta riduzione del periodo massimo di fruizione del beneficio, introdotta dalla legge di Bilancio 2023, e che risultino percettori della misura alla data del 31 dicembre 2022, per l’anno 2023, l’erogazione della misura non potrà eccedere complessivamente la durata massima di sette mensilità››.