Il Programma GOL non è stato un successo e ha avviato al lavoro solo il 10% del milione e passa di iscritti. Finora c’era solo il sentore che le politiche attive del lavoro fossero state un mezzo flop, adesso la conferma giunge da fonti ufficiali: parole non troppo entusiaste sul programma di Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori giungono infatti dal presidente di ANPAL Servizi Massimo Temussi.
Parlando a Il Sole 24 Ore di lunedì 17 luglio e annunciando la nuova agenzia tecnica del ministero del Lavoro che sostituirà ANPAL (si chiamerà Sviluppo Lavoro Italia), il presidente si lascia sfuggire giudizi non troppo felici:
“GOL è partito seppur molto faticosamente. Abbiamo oltre un milione di disoccupati iscritti, ma sono realmente partiti circa il 10% dei percorsi formativi. Anche qui ci sono stati ritardi, burocrazia e approcci differenti tra le Regioni. Il programma è importante, stanzia quasi 5 miliardi, e dovrà coinvolgere tre milioni di persone entro il 2025, di cui 800 mila in attività formative, e di queste 300 mila sulle competenze digitali.”
Insomma, pochi i percettori del Reddito di Cittadinanza passati dai centri per l’impiego (circa 600 mila), così come pochi sono i contratti stabili stipulati. Per questo, l’agenzia ha trovato una soluzione che – si spera – dia nuova linfa vitale alle politiche attive del lavoro dopo gli insuccessi del passato.