Sulla proposta di legge sul Salario Minimo dei partiti d’opposizione si accende il dibattito politico. In questi giorni il testo è in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati ed entro il 28 luglio potrebbe approdare in aula per il voto. Tema scivoloso, sul quale il Governo ha già annunciato una proprio emendamento che cancella la proposta di istituire un salario minimo legale che non vada sotto i 9 euro l’ora.
E’ questa infatti la proposta di M5S, PD, Azione e Sinistra Italiana. Una legge che dica che pagare i lavoratori meno di 9 euro l’ora è illegale. E per i lavoratori domestici? Cosa prevede la proposta di legge a proposito di Colf e Badanti?
Attualmente il salario minimo di colf e badanti è fissato dai contratti collettivi nazionali di lavoro (per conoscere la paga aggiornata clicca qui). Il valore orario in molti casi è al di sotto dei 9 euro l’ora, nonostante sappiamo che le retribuzioni effettive sono più alte, soprattutto nelle città metropolitane come Milano, Torino e Roma, dove i lavoratori prendono anche 10-12 euro l’ora. Ma questo è frutto della negoziazione individuale. Qui parliamo di salario minimo per tutti.
Il CCNL Lavoratori domestici fissa importi che stanno al di sotto di questa soglia. Ma il testo della proposta di legge all’esame del Parlamento sull’istituzione del salario minimo di 9 euro, non sembra però aiutare i lavoratori domestici. Il documento infatti esclude questi lavoratori dalla soglia minima indicata, rimettendo ogni decisione al Ministero del Lavoro. Ecco il testo della proposta di legge:
Per colf e badanti quindi non si esclude che, semmai si dovesse arrivare ad una legge in materia, il trattamento economico orario minimo si spinga anche su livelli economici più bassi dei 9 euro. Ma tutto dipenderà da come proseguirà il dibattito politico e in particolare il confronto tra maggioranza e opposizione.