Gli arretrati dell’assegno accessorio una tantum atteso dai dipendenti pubblici sarà erogato nel mese di agosto. Si conferma così l’anticipazione di TuttoLavoro24.it che alcuni giorni fa aveva chiarito come NoiPA aveva sostanzialmente diviso in due la platea. Tra chi lo riceve con lo stipendio di luglio e chi di agosto.
Ma vediamo chi sono questi beneficiari.
Nei giorni scorsi NoiPA con il comunicato n. 107 ha reso noto chi sono i beneficiari dell’Assegno Accessorio Una tantum previsto dalla legge di Bilancio 2023. L’assegno corrisponde ad un incremento dello stipendio dell’1,5%. Spettando dal mese di gennario, l’assegno sarà eroga con gli arretrati.
La lista dei comparti pubblici beneficiari è lunga:
– Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non Economici, ecc.
– Istruzione e Ricerca sulla base dei CCNL in vigore
– Funzioni Locali sulla base dei CCNL in vigore
– Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla base dei CCNL in vigore
– Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico sulla base dei DPR in vigore
– Carriera Diplomatica sulla base del DPR in vigore
– Carriera Prefettizia sulla base del DPR in vigore
I dipendenti del Comparto Scuola (esclusi AFAM e Ricerca) riceveranno l’accredito a luglio. Gli importi degli arretrati sono distinti in tabelle per il personale Docente (clicca qui) e per il personale Ata (clicca qui).
Per i precari docenti e Ata con contratto in scadenza al 30 giugno la data attesa è il 21 luglio 2023, per i supplenti brevi c’è ancora da attendere (clicca qui).
Tutti gli altri (compresi i dipendendenti AFAM e Ricerca) avranno gli arretrati dell’Assegno accessorio 1,5% ad agosto. La data presunta è il 23 agosto, informazioni più precise arriveranno con le emissioni NoiPA.