Da fine luglio sarà finalmente operativa la Carta Spesa di 382 euro, un aiuto economico una tantum per le famiglie in difficoltà economica. I requisiti per accedervi sono abbastanza stringenti e non è possibile farne domanda, pertanto i destinatari scopriranno di aver ottenuto la Carta solo dopo essere stati contattati dal Comune di residenza.
A chi spetta dunque la Carta Spesa o, come l’ha ribattezzata il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida durante la presentazione ufficiale, la Carta Dedicata a te? Vediamo.
Intervistato da Il Sole 24 Ore di venerdì 14 luglio, il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida ha riepilogato le famiglie che potranno accedere alla Carta Spesa da 382 euro:
‹‹Inps e comuni hanno individuato i beneficiari della misura, che sono i nuclei familiari con almeno tre componenti, residenti nel territorio italiano, con Isee non superiore a 15mila euro annui, e che non godono di altre integrazioni salariali da parte dell’Erario. Sono perciò esclusi da questo intervento, perché tali soggetti fruiscono di altri sussidi pubblici, i titolari del Reddito di cittadinanza, o di altre misure di inclusione sociale o sostegno alla povertà, i disoccupati che percepiscono NASpI e DIS-COLL, i cassintegrati››.
Insomma, la carta Spesa sarà un aiuto per chi non beneficia di altri aiuti, per venire incontro a più persone possibili. Esclusi quindi tutti coloro che percepiscono prestazioni di sostegno al reddito o di inclusione sociale, ma non solo. Rimangono fuori anche le famiglie composte solo da due persone, nelle quali possono rientrare sia quelle dove ci sono solo i coniugi sia quelle in cui un genitore è venuto a mancare, e tutti i single.