60 CFU: cosa farà chi ha già i 24 CFU?

60 CFU. Nuovo sistema di abilitazione docenti delineato dal Decreto Legge 36/2022 voluto dall’ex Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Il Decreto ha introdotto nuove modalità di reclutamento e formazione per i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Il percorso da 60 CFU riguarda laureati, diplomati ITP e studenti iscritti a corsi di studio idonei all’insegnamento. Ma come funzionerà per chi è già in possesso dei vecchi 24 CFU?

60 CFU: il nuovo percorso abilitante

Il nuovo percorso abilitante da 60 Crediti Formativi Universitari, prevede 3 fasi:

  • un percorso di formazione abilitante iniziale;
  • un concorso pubblico nazionale al quale potranno accedere sia gli abilitati che i docenti che hanno svolto almeno tre anni di servizio nelle scuole statali, anche in maniera non continuativa;
  • un periodo di prova in servizio di un anno, dopo il quale i docenti dovranno sostenere un test finale abilitativo.

E’ quasi certezza il fatto che i nuovi corsi abilitanti saranno a pagamento, con un costo che varierà tra i 2.000 e 2.500 Euro. Saranno anche a numero chiuso in vista del fatto che ci sarà un tirocinio dopo la formazione e gli Atenei devono avere modo di organizzare al meglio i percorsi.

Chi possiede i 24 CFU che farà?

Importante è sapere che chi ha conseguito i 24 CFU non li perderà, anzi. Chi ha già acquisito i 24 Crediti Formativi entro dicembre 2022 potrà, partecipare ai concorsi senza necessità di altri percorsi formativi.

Il Decreto, però, deve ancora definire in che modo verranno riconosciuti. 

Stando a fonti sindacali, nella bozza del DPCM chi ha conseguito i 24 CFU entro dicembre 2024 e deve completare i Crediti, potrà usufruire di un percorso abilitante breve, composto da 36 CFU.

Per tutte le ulteriori informazioni bisognerà aspettare la pubblicazione del Decreto prevista per i prossimi mesi.