La Carta “Dedicata a te”, meglio nota come Carta Spesa, dal valore di 382 euro sta arrivando anche ai percettori del Reddito di Cittadinanza.
Inps ha preparato le Liste includendo anche i titolari del sussidio. Un errore. Il decreto 18 aprile 2023 del Ministero dell’Agricoltura infatti dice il contrario. L’Istituto in proposito ha già annunciato controlli nei prossimi giorni.
Ma nel frattempo la frittata è fatta e molte famiglie utilizzeranno la Carta beneficiando degli sconti sulla spesa, nonostante il divieto espresso di legge. Che succederà a questi percettori RdC?
Cosa succederà ai percettori RdC che hanno ricevuto e attivato la Carta? Sebbene si tratti di un errore Inps, il beneficiario non è al riparo da controlli e sanzioni. L’Istituto infatti potrebbe chiedere indietro le somme beneficiate quale indebito.
A ricordarlo è anche l’associazione Federcontribuenti, che in una nota scrive:
“C’è un piccolo problemino da parte dell’Inps: a molti percettori del Reddito di Cittadinanza è stata consegnata alle Poste anche la carta acquisti. Il nostro suggerimento a questi soggetti è di non attivarla perché poi arriverà una vera e propria mazzata dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione che avrà non poche conseguenze sui bilanci familiari”.
Erogazioni fuori perimetro, questo è successo, denuncia l’associazione die consumatori che segnala anche un’altra anomalia: “chi l’ha ritirata, come alcuni nostri iscritti, non ha nemmeno tre figli minorenni”.
“Questo mette a rischio non solo l’erario – continua la nota – ma le stesse persone perché quando l’Inps inizierà a fare i controlli, intorno a settembre-ottobre, chiederà indietro non solo quella rata ma tutto il montante del reddito di cittadinanza”.