Pensione agosto 2023, il cedolino è già visibile e alcuni pensionati hanno notato che grazie a degli aumenti l’importo di agosto è più alto del solito.
Alcuni incrementi si sono già verificati a luglio, quando i pensionati titolari di trattamento minimo hanno ricevuto la quattordicesima, oltre all’assegno pensionistico ordinario già rivalutato all’inflazione. Ad agosto, gli aumenti si verificheranno grazie alle operazioni di conguaglio legate al modello 730. Molti pensionati, quindi, il mese prossimo avranno una pensione più ricca.
I pensionati ricevono l’eventuale rimborso del 730 ad agosto, motivo per cui la pensione potrebbe essere più ricca. Naturalmente, solo nei casi in cui sia il pensionato a essere in credito.
La cifra mensile del trattamento sarà infatti più alta (con un tetto massimo fissato a 4 mila euro) in caso di rimborso Irpef, ma può essere anche più bassa (si tratta comunque di circostanze occasionali) se fosse presente una trattenuta a debito del contribuente. In questa seconda ipotesi, comunque, la trattenuta sarà effettuata a ottobre: a risentirne non sarà quindi la pensione di agosto.
Inoltre, come ha spiegato INPS, a luglio 2023 l’Istituto ha avviato la verifica a consuntivo delle prestazioni collegate al reddito ed erogate in via provvisoria negli anni 2020 e 2021. In caso di variazione dell’importo mensile della pensione, nel mese di agosto 2023 viene posta in pagamento la rata di pensione aggiornata, che garantirà un ulteriore aumento rispetto a quello già previsto con il rimborso del 730.
Infine, nel cedolino di agosto saranno presenti come sempre anche le imposte Irpef mensili e le addizionali regionali e comunali relative al 2022. Lo stesso vale per le addizionali comunali in acconto per il 2023, che si applicano da marzo e continueranno ad applicarsi fino a novembre 2023.