Stipendi NoiPA, cosa accade in caso di decesso del dipendente?
Cosa succede quando un dipendente pubblico viene a mancare? Cosa spetta agli eredi? Dove bisogna fare domanda? Chi paga?
Per i dipendenti pubblici “contrattualizzati”, vale a dire con rapporto di lavoro regolato dal diritto privato, le regole sono pressoché analoghe a quelle dei dipendenti privati.
I dipendenti pubblici contrattualizzati sono i dipendenti del comparto scuola, del comparto funzioni centrali, sanità ed enti locali.
In questo articolo tratteremo proprio dei dipendenti pubblici contrattualizzati riservandoci di trattare, successivamente, anche le disposizioni vigenti per le altre tipologie di personale (militari, forze dell’ordine, vigili del fuoco, ecc.).
Precisiamo inoltre che in questo articolo la materia viene trattata in senso generale e non particolareggiato in quanto ogni situazione è unica e particolare.
In caso di morte del dipendente agli eredi spettano i seguenti emolumenti:
In caso gli eredi siano coniuge o figli, lo stipendio spetta per tutto il mese in quanto la pensione indiretta decorre dal primo giorno del mese successivo.
La risposta è sì.
La domanda va fatta presso il datore di lavoro (ufficio, scuola).
Non esistono modelli predefiniti per la domanda ma è necessario dichiarare:
In caso di presenza di minori o di incapaci, è necessaria la delibera del Giudice tutelare.
Una volta ricevuta la domanda di rateo l’ufficio/scuola del dipendente deve emettere i seguenti provvedimenti:
I provvedimenti vanno trasmessi, per il pagamento, alla Ragioneria Territoriale dello Stato e non sono soggetti al controllo preventivo.
Mentre, come abbiamo detto, l’indennità sostitutiva di mancato preavviso viene pagata dalla RTS, il TFS o il TFR vengono pagati direttamente dall’INPS.
Particolare approfondimento merita l’Indennità Mancato Preavviso prevista dall’art. 2122 del codice civile.
L’indennità mancato preavviso spetta solamente ai dipendenti contrattualizzati (Ministeri, Scuole, Sanità, Enti Locali).
L’indennità mancato preavviso non va nell’asse ereditario in quanto trattasi di somme “iure proprio”.
Viene corrisposta, pertanto, anche in presenza di rinuncia all’eredità.
L’indennità mancato preavviso viene corrisposta nella misura di: