Reddito di Cittadinanza, la Legge di Bilancio 2023 ne ha prevista la sospensione dopo 7 ricariche se si ha tra i 18 e i 59 anni. C’è la possibilità tuttavia di avere 12 ricariche nel 2023 se nel nucleo ci sono minori, disabili o over 60. E poi c’è solo un’altra possibilità per mantenere il sussidio fino a dicembre: farsi prendere in carico dai servizi sociali.
Per farlo, occorre innanzitutto presentarsi all’appuntamento fissato presso il Comune: solo a quel punto, l’operatore stabilirà se affidare la pratica ai servizi sociali oppure se fargli sottoscrivere il Patto per il Lavoro. Vediamo nel dettaglio.
Nei casi più difficili, quando i bisogni non sono solo di tipo lavorativo ma più complessi, la pratica del percettore RdC viene presa in carico dai servizi sociali. Qui il percettore viene chiamato a sottoscrivere il Patto per l’inclusione sociale.
È lo stesso SMS o mail che arriva sul cellulare ad anticipare al beneficiario che dovrà recarsi ai servizi sociali e a che ora:
In questo caso, l’appuntamento è fissato alle ore 9 del prossimo venerdì 18 agosto presso i servizi sociali, con un assistente sociale del Comune di Bergamo.
Presenziare al colloquio è obbligatorio pertanto è consigliabile, anche d’estate, non allontanarsi troppo dal proprio Comune di residenza se non si vuole incappare nella decadenza anticipata del Reddito di Cittadinanza.
La figura dell’assistente sociale avrà il compito di accompagnare il percettore RdC durante il suo percorso di (re)inserimento nella società e nel mondo del lavoro tramite la sottoscrizione del sopradetto Patto per l’inclusione sociale (PaIS).
Nel corso del primo colloquio tra l’assistente sociale del Comune e il nucleo beneficiario del Reddito di Cittadinanza, definito Analisi Preliminare (AP), l’assistente raccoglierà le informazioni utili a delineare una valutazione generale non solo dei bisogni ma anche delle risorse e delle aspirazioni del nucleo familiare.
Solo a questo punto si potranno definire le aree di intervento: