Le ricariche dell’Assegno unico e universale per i figli a carico arriveranno fino a al 28 febbraio 2024. Fino a tale data i percettori RdC che hanno o avranno il sussidio sospeso perchè ritenuti “occupabili” potranno continuare a usare la Carta del Reddito di Cittadinanza. Perchè su di essa saranno accreditate le rate dell’AUU.
E’ quanto conferma il direttore generale Inps Vincenzo Caridi in una nota.
La legge di Bilancio ha stabilito che i soggetti tra i 18 e i 59 anni hanno diritto a massimo 7 mensilità di RdC nel 2023. Circa 170.000 famiglie hanno avuto al sospensione a fine luglio. Ad altri toccherà ad agosto e così via.
Tra queste famiglie, chi ha figli tra i 18 e i 21 anni continuerà a ricevere l’AUU sulla Carta RdC. Come confermato da Inps, la tutela sui figli non decade e resta “la possibilità per i percettori di Reddito di cittadinanza, dopo la sospensione o la cessazione, di continuare a ricevere l’Assegno unico, fino a febbraio 2024, sulla stessa carta dedicata a RDC”.
“In tal modo, l’utente – sottolinea la nota – dispone di un tempo congruo per comunicare la scelta delle modalità di pagamento dell’Assegno Unico, senza che eventuali ritardi nella presentazione della domanda possano compromettere il suo diritto”. Insomma, se il percettore ‘sospeso’ o ‘cessato’ non vuole far domanda dell’Assegno unico per riceverlo su Iban, può continuare a riceverlo su Carta fino a febbraio 2024.