Reddito di Cittadinanza agosto 2023, INPS taglia l’importo: 4 motivi

Reddito di Cittadinanza agosto 2023, tra i percettori in attesa di ricevere il pagamento della rata mensile c’è una parte che ha ricevuto brutte notizie da INPS.

Si tratta di beneficiari che hanno sì superato i controlli ma che hanno diritto a un importo minore del solito: in pratica, per alcuni la ricarica subirà dei tagli. Se gli eventuali tagli operati a febbraio potevano essere dovuti al nuovo ISEE, da cosa dipendono i tagli di agosto o, più in generale, quando RdC è in corso di erogazione? Vediamo.

Reddito di Cittadinanza agosto 2023, perché è più basso?

Ci sono varie motivazioni per cui INPS decide di procedere alla decurtazione dell’importo. Una tra queste è l’invio del modello Rdc-Com Esteso per chi ha avviato un rapporto di lavoro (anche se nel frattempo concluso): questa può portare a un taglio sulla ricarica, anche con effetto retroattivo. È quanto può essere accaduto ieri dopo che INPS ha concluso le lavorazioni RdC: la rata mensile è stata ricalcolata tenuto conto anche del reddito da lavoro percepito e nel frattempo non dichiarato.

Un’altra motivo può essere un’eventuale variazione del nucleo familiare, che ha portato a INPS a rivedere (al ribasso) la somma da accreditare sulla PostePay. Se, per esempio, un figlio esce dallo stato di famiglia, supera la maggiore età oppure non è più a carico INPS ricalcola l’importo mensile tenendo conto delle novità.

Anche non presentarsi al colloquio fissato dal centro per l’impiego, dal Comune o dai servizi sociali implica la decurtazione dell’importo. Non presentarsi nemmeno la seconda volta, invece, porta addirittura alla decadenza del Reddito di Cittadinanza.

Infine, una parte dei percettori del reddito di Cittadinanza potrebbe aver subito dei tagli sulla ricarica di agosto per via dell’integrazione dell’Assegno Unico, come successo ad aprile. Infatti, chi nei mesi scorsi con l’Assegno Unico su RdC ha ricevuto un importo più alto rispetto al dovuto, ha subito dei tagli sulla ricarica mensile al fine di pareggiare i conti. In pratica, INPS ha scalato, tramite conguaglio, la differenza tra quanto erogato e quanto invece avrebbe dovuto effettivamente erogare per i figli a carico.