Il nuovo Reddito di Cittadinanza, il Supporto Formazione e Lavoro (SFL) che partirà dal 1° settembre prossimo, non andrà a tutti i percettori che hanno ricevuto l’SMS da Inps. Insomma chi, tra i 18 e i 59 anni, ha ricevuto la 7a mensilità e poi la conferma dello stop dall’ente previdenziale, non accederà automaticamente al Sfl.
L’ISEE è uno dei paletti della riforma messa in campo dal Governo con il Decreto Lavoro. Il problema, come ricorda il quotidiano Avvenire in edicola oggi, è il limite a 6.000 euro per ottenere il SFL. Quindi saranno automaticamente esclusi dall’indennità di 350 euro tutti coloro che hanno un ISEE tra i 6.000 e i 9.360 euro, nonché questi requisiti.
Quante sono questi soggetti? Dal Ministero del Lavoro non arrivano informazioni precise e la Ministra Elvira Calderone durante un evento a Ceglie Messapica (BR) la chiude così: “i numeri non sono da bomba sociale”.
“Quel che non si sa però – scrive Avvenire – , è quante delle 193mila persone che hanno ricevuto l’sms potranno mantenere il Supporto da 350 euro. E anche quando riusciranno a riceverlo materialmente, sperando di evitare periodi di ‘buco’ nei quali non si sa con quali risorse campare. Anche perchè, rispetto al RdC, il nuovo sussidio oltre ad essere di importo più basso prevede pure una soglia ISEE (l’indicatore della situazione economica equivalente) più rigida per avervi diritto: appena 6mila euro contro i 9.360 euro della soglia richiesta per il RdC e il prossimo (dal 2024) Assegno di Inclusione”.