Supplenze 2023 Algoritmo: come ragiona con titoli e preferenze?

Supplenze 2023. Anche quest’anno è l’algoritmo predisposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ad assegnare gli incarichi di supplenza per l’anno scolastico 2023/24. Iniziate già le nomine in diverse province. Ma come ragiona l’algoritmo? In base a cosa si viene nominati? Vediamolo nel dettaglio.

Supplenze 2023: graduatorie supplenze

In Italia le modalità di reclutamento insegnanti sono state spesso dibattute. Negli scorsi anni è capitato che ci siano stati problemi riguardo all’assegnazione di incarichi per le graduatorie supplenze. Alcuni problemi sono derivanti dalla piattaforma, altri sembravano provenire dalla funzionalità dell’algoritmo che non procedeva correttamente. Ma cosa è successo precisamente?

Dopo l’assegnazione degli incarichi relativi alla Gps prima fascia e di quelli relativi all’immissione in ruolo, gli Uffici Scolastici attribuiscono le nomine fino al 30 giugno e al 31 agosto. Però in alcuni casi le chiamate per queste assegnazioni subiscono importanti ritardi. Alcuni docenti contattati hanno riscontrato che in realtà gli incarichi che gli spettavano per punteggio erano stati assegnati ad altre persone che presentavano un punteggio inferiore.

Non è stata colpa dell’algoritmo in realtà, poichè questo tiene sempre conto dei titoli di studio e di merito che vengono espressi dai candidati all’interno della domanda. Non effettua selezioni randomiche.

Può capitare che i docenti durante la compilazione della domanda limitano le loro preferenze. Limitare le preferenze penalizza il funzionamento dell’algoritmo. L’algoritmo considera il docente con un punteggio migliore rispetto ad un altro, ma, se questo ha limitato le sue preferenze, il sistema passa al candidato con il punteggio minore.

Come funziona l’algoritmo Gps

Prima cosa da ricordare è che gli incarichi di supplenza annuale al 31 agosto o sino al 30 giugno, sono conferiti dalle Gae e, successivamente dalle Gps aggiornate.

Gli Uffici Scolastici tramite un algoritmo, ovvero una procedura automatizzata che tiene conto di alcuni criteri, assegnano a ciascun Istituto Scolastico il docente, a seconda della propria posizione in graduatoria e rispettando l’ordine delle classi di concorso e la tipologia di posto indicato, ovvero le preferenze espresse della persona nell’Istanza online. 

In parole semplici, il lavoro dell’algoritmo è il seguente. Esaminato il candidato numero uno, si passa al secondo: se ha titoli inferiori, il primo resta al suo posto. Altrimenti lo sorpassa. E così fino all’esaurimento delle graduatorie, che avrebbero dovuto vedere al primo posto la persona con il curriculum migliore.

Supplenze 2023: le nomine

Le prime nomine da Gae e Gps da parte di diversi Uffici Scolastici stanno avvenendo già in questi giorni in diverse regioni. Si stima che, quasi certamente, entro il 31 agosto tutti avranno ricevuto la convocazione. La presa in servizio, in ogni caso, è per il 1° settembre 2023.