Bonus per famiglie numerose, è giunto alla quarta edizione il contributo erogato nei confronti di chi ha figli minorenni che frequentano corsi sportivi.
Si tratta di un voucher fino a 200 euro previsto dalla regione Trentino Alto Adige e che quest’anno, grazie alla delibera di venerdì 25 agosto approvata dalla Giunta provinciale, ha apportato delle modifiche. Le associazioni sportive trentine che hanno aderito al bando nell’edizione 2023/2024 sono 133. Vediamo meglio.
Bonus figli 100-200 euro Trentino: i requisiti
L’agevolazione spetta a chi presenta i seguenti requisiti:
- genitori di figli minorenni o equiparati con età compresa tra gli 8 e i 18 anni (non compiuti);
- condizione economica richiesta: famiglie beneficiare della quota A dell’Assegno Unico Provinciale (ICEF non superiore a 0,16); famiglie numerose beneficiarie della quota B1 dell’Assegno Unico Provinciale (ICEF non superiore a 0,30);
- residenza in un Comune aderente al progetto;
- possesso della carta EuregioFamilyPass.
Il diritto al voucher decade in caso di rinuncia o mancata frequenza ai corsi. Nel caso in cui la decadenza del contributo avvenga per il mancato rispetto della frequenza minima e comunque in tutte le ipotesi in cui il genitore del minorenne ha beneficiato del contributo mediante il pagamento ridotto della quota di iscrizione, le somme non spettanti devono essere restituite dagli Enti all’ente provinciale.
Bonus sport figli Trentino: gli importi
Il voucher sportivo avrà un valore massimo pari a 200 euro per ciascun figlio minorenne delle famiglie che beneficiano della quota di sostegno al reddito (quota A dell’Assegno Unico Provinciale).
Il contributo scende a massimo 100 euro per ciascun figlio minorenne delle famiglie numerose, con almeno tre figli, e aventi determinati requisiti, e che beneficiano della quota B1 dell’Assegno Unico Provinciale.
Bonus 200 euro sport Trentino: le modifiche
Come anticipato a inizio articolo, la delibera di venerdì 25 agosto approvata dalla Giunta provinciale ha apportato qualche modifica. Queste ultime riguardano, in particolare, la semplificazione nella procedura di erogazione dei contributi per i corsi sportivi e l’efficientamento nella conclusione del procedimento, con anticipo della tempistica di approvazione delle graduatorie.
Nel dettaglio:
- si è introdotto l’obbligo da parte delle associazioni sportive aderenti al progetto di partecipare ogni anno ad almeno un incontro formativo organizzato dall’Agenzia per la coesione sociale, anche in collaborazione con il CONI Trento;
- si è reso necessario integrare i criteri circa la tipologia e la durata dei corsi sportivi (che non possono essere rappresentati da pacchetti di lezioni da gestire in autonomia o da iscrizioni effettuate in tempi diversi rispetto alla durata della normale stagione sportiva);
- facoltà alle famiglie di cambiare l’associazione sportiva scelta in sede di domanda di contributo prima dell’approvazione delle graduatorie, e comunque nel periodo compreso tra il 1° e il 30 settembre di ogni anno, purché nella stessa sede legale della prima scelta;
- rivista la percentuale di frequenza di ogni minorenne ai corsi sportivi, ai fini della concessione del contributo, aggiornandola dall’80% al 70% al fine di consentire a più minorenni di percepire il contributo;
- non viene più calcolata l’assenza per malattia e infortunio, se documentata da apposita certificazione medica;
- ampliato il periodo di adesione al progetto da parte delle associazioni sportive che va dal 10 marzo al 15 aprile di ogni anno.