Supporto Formazione e Lavoro 350 euro: Requisiti e Domande al Via

Arrivate le istruzioni INPS sul Supporto per la Formazione e il Lavoro, la misura che dal 1° settembre prossimo sostituirà il Reddito di Cittadinanza nelle famiglie composte da soli soggetti occupabili.

Vediamo cosa dispone la circolare INPS n. 77 del 29 agosto 2023.

Supporto Formazione e Lavoro, a chi spetta?

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è destinato ai singoli componenti dei nuclei familiari:

  • cittadini italiani, dell’Unione Europea o titolari di permesso di soggiorno e residenti in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo;
  • di età compresa tra i 18 e i 59 anni non disabili;
  • al cui interno non siano presenti minori, over 60, disabili o persone in condizioni di svantaggio prese in carico dai servizi socio-sanitari;
  • non percettori di altre forme di sostegno al reddito.

Sono esclusi dal godimento del beneficio i soggetti disoccupati, a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

Dal 1° gennaio 2024 potranno accedere al SFL anche i componenti dei nuclei familiari percettori dell’Assegno di inclusione, che decideranno di partecipare ai percorsi di avviamento al lavoro.

Supporto Formazione e Lavoro: i requisiti

I cittadini sopra detti potranno accedere alla misura a patto di accettare di partecipare a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate. Rientrano tra queste anche il servizio civile universale e i progetti utili alla collettività.

Dovranno inoltre rispettare i seguenti requisiti:

  • un valore dell’ISEE familiare, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro annui;
  • un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza come definita ai fini dell’ISEE;
  • un valore del patrimonio immobiliare (come definito ai fini dell’ISEE), diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini dell’imposta municipale propria (IMU) non superiore a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini dell’ISEE (ad esempio, depositi, conti correnti, ecc., al lordo delle franchigie), non superiore a:
    • 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente;
    • 8.000 euro per i nuclei composti da due componenti;
    • 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti (soglia aumentata di 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo).

Infine, nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di:

  • autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta;
  • navi e imbarcazioni da diporto;
  • aeromobili di ogni genere.

Supporto Formazione e Lavoro, come funziona?

Il SFL altro non è che un’indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa ed è pari a 350 euro mensili. Potranno beneficiare del sussidio anche più persone all’interno della stessa famiglia.

L’importo verrà erogato per tutta la durata della misura, ma comunque non per più di 12 mensilità (non rinnovabili). Il pagamento avverrà mediante bonifico mensile da parte dell’INPS ed è condizionato all’effettiva partecipazione alle attività formative e di inclusione. L’accesso alla misura, infatti, comporta un preciso impegno a prendere parte alle iniziative di attivazione lavorativa e ad accettare le offerte di lavoro che abbiano le caratteristiche indicate dalla stessa normativa.

A tal fine, a seguito della presentazione della domanda o all’esito positivo dell’istruttoria, il richiedente dovrà accedere al portale del Sistema Informativo per l’inclusione sociale (SIISL), per compilare il Patto di attivazione digitale (PAD), nel quale dovrà:

  • confermare l’immediata disponibilità allo svolgimento di un’attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di attivazione lavorativa;
  • indicare almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione contattate per ricevere offerte di lavoro adatte al suo profilo professionale.

Nel patto di servizio personalizzato verrà individuato il percorso da seguire e, attraverso il SIISL, l’interessato potrà ricevere o individuare autonomamente offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro e di politiche attive o specifici programmi formativi, tirocini di orientamento e formazione e progetti utili alla collettività.

Come fare domanda per il Supporto Formazione e Lavoro?

La domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro potrà essere presentata dal 1° settembre 2023:

  • direttamente dal sito INPS accedendo con le proprie credenziali SPID (almeno di Livello 2), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) nell’apposita sezione dedicata al SFL
  • rivolgendosi agli Istituti di Patronato;
  • tramite i Centri di Assistenza fiscale – CAF (ma solo dal 1° gennaio 2024).