Pensioni 2024, mentre è stato confermato l’aumento delle pensioni minime fino a 670 euro, l’incremento delle pensioni di invalidità è ancora in dubbio.
Da una parte ci sono le poche risorse (lo ha confermato il Ministro dell’Economia Giorgetti) e che inevitabilmente lasceranno fuori qualche intervento, dall’altra le pressioni provenienti dalla maggioranza parlamentare. Pressioni dettate soprattutto dall’esclusione delle pensioni di invalidità dagli aumenti che nel 2023 hanno coinvolto tutti gli assegni pensionistici minimi fuorché, appunto, quelli di invalidità. Il Governo Meloni dovrà metterci una pezza.
Sicuramente qualche aumento ci sarà. Anche nel caso in cui non dovessero godere di aumenti particolari e specifici, come tutte le altre prestazioni previdenziali anche le pensioni di invalidità verranno senz’altro adeguate all’inflazione.
Gli aumenti che possono arrivare sono di 3 tipi:
Conguaglio rivalutazione inflazione | Tasso inflazione 2023 | Eventuale rivalutazione straordinaria |
0,8% | 5,4% | 2,7% |
Il primo aumento (colonna di sinistra) fa riferimento alla differenza non riconosciuta sugli assegni arretrati erogati dallo scorso gennaio tra il tasso di inflazione provvisorio (7,3%) e quello definitivo (8,1%).
Il secondo aumento (colonna centrale) corrisponde al tasso di rivalutazione che verrà accertato per il 2023, che stando alle previsioni del Def dovrebbe essere pari al 5,4% ma tuttora soggetto a modifiche.
Infine, il terzo aumento (colonna di destra) sarebbe frutto della rivalutazione straordinaria che il Governo ha previsto temporaneamente per le pensioni minime e che potrebbe decidere di applicare anche su quelle di invalidità.
Facciamo una simulazione di calcolo per capire come potrebbero aumentare le pensioni di invalidità, prendendo a esempio l’indennità di accompagnamento di invalidità civile, il cui importo nel 2023 è pari a 527,16 euro.
Grazie al conguaglio della rivalutazione del 2023, ossia lo 0,8% arretrato per 12 mesi, l’indennità di accompagnamento aumenta di 4,22 euro e arriva a 531,38 euro. Su questa va poi calcolato il 5,4% di tasso di inflazione momentaneamente previsto per il 2023 (28,70 euro), che porta l’indennità di accompagnamento a 560,07 euro. Infine, su tale somma si calcola l’eventuale 2,7% aggiuntivo di incremento straordinario che fa levitare l’assegno di altri 15,12 euro per arrivare a un totale di 575,19 euro mensili di indennità di accompagnamento. Circa 48 euro di aumento rispetto all’assegno iniziale.
Questi aumenti interesseranno non solo l’indennità di accompagnamento ma anche gli altri trattamenti di invalidità, quali la pensione per i ciechi civili (assoluti o parziali), l’indennità di comunicazione sordomuti, l’indennità mensile frequenza minori, l’indennità di accompagnamento ciechi civili assoluti e tutte le altre prestazioni.