Colf e Badanti, il limite di deducibilità dei contributi previdenziali a carico delle famiglie (datori di lavoro) potrebbe aumentare già dall’anno prossimo. E’ questo uno degli obiettivi a cui sta lavorando il Governo in vista del varo della Manovra 2024.
A ritornare sulla notizia è il quotidiano Il Sole 24 Ore nell’edizione di giovedì 31 agosto scorso.
“Si sta lavorando inoltre per recuperare la deduzione dal reddito complessivo dei contributi previdenziali versati in relazione agli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare. L’obiettivo è innalzare da 1.549,37 euro a 3mila euro le spese deducibili (una modifica, spiegano fonti di governo, quanto mai opportuna visto che il limite di 1.549,37 euro è entrato in vigore nel lontano 2000)”.
La modifica a cui lavorano i tecnici ministeriali consisterebbe nell’elevazione del limite di deducibilità dei contributi Inps. Mentre oggi il limite è 1.549,37 euro, dal 2024 potrebbe passare dopo 23 anni a 3.000 euro. La proposta si era già vista in una prima versione del Decreto Lavoro approvato lo scorso 1° maggio, poi espunta dalla versione definitiva per ragioni di equilibri finanziari.
Il vantaggio fiscale per le famiglie sarebbe la possibilità di abbattere la base imponibile su cui viene applicata l’imposta, cioè l’Irpef. L’agevolazione fiscale avrebbe effetto dall’anno prossimo, con la Dichiarazione dei redditi 2024 relativa alle denunce fiscali 2023.
Un abbattimento che verrebbe raddoppiato per le famiglie “contribuenti”, con evidenti effetti sul risparmio dell’imposta dovuta all’Erario. Un modo per far emergere sacche di lavoro nero che spesso si annidano nel lavoro domestico.